Guardi solo l’utile o la perdita?

Il CEO di Nokia ha tenuto un discorso poco prima di “fallire” e di vendere gli assets alla Microsoft. In questa conferenza stampa dichiarava di aver avuto la colpa di non aver saputo gestire il cambiamento ma soprattutto di non essere stato capace di metterlo in atto.
Allora, che cosa deve fare l’imprenditore per poter avere una strategia di impresa ed evitare situazioni simili a quelle capitate alla Nokia?

Per parlare di strategie di impresa, bisogna partire dal bilancio, quindi l’imprenditore deve innanzitutto saper leggere i dati del bilancio della propria azienda, capire i numeri attuali e del passato, per programmare il futuro, capire che cosa correggere e che cosa implementare.

Normalmente il primo dato di bilancio che l’imprenditore guarda è il famoso utile o perdita, quindi il risultato dell’esercizio è il primo dato che va a vedere, e se c’è scritto utile lui ritiene che sia andato bene, se c’è scritto perdita ritiene di essere andato male.

Il risultato d’esercizio può essere influenzato da fattori che non sono ricorrenti, ma che sono eccezionali, ipotizziamo di aver avuto nel 2018 una commessa irripetibile, quindi un lavoro che probabilmente non ci ricapiterà in futuro, avremo dei ricavi che sono falsati rispetto alla nostra situazione normale, quindi probabilmente avremo un risultato di utile, ma è un utile che verosimilmente se non ci impegniamo a fondo e troviamo altri clienti come quello che ha generato questo risultato non si ripeterà in futuro.

Sarebbe potuto capitare anche il contrario, ovvero una perdita che invece si è generata da di costi che non ci saranno in futuro, ad esempio un costo del personale più alto del normale dovuto a particolari esigenze organizzative e logistiche oppure degli interessi passivi più alti che si sono generati dal fatto che abbiamo chiesto un finanziamento, un fido temporaneo, cioè qualcosa che non si ripeterà in futuro.

Quindi riassumendo l’utile e la perdita sono il primo dato importante che guarda l’imprenditore, ma deve rappresentare un punto di partenza, e da lì leggere voce per voce del bilancio per comprendere come si è generato questo risultato.