Dichiarazione precompilata, tutto quello che c’è da sapere.

Da lunedì 15 aprile, sul suo sito internet dell’Agenzia delle Entrate, è disponibile per i lavoratori dipendenti e i pensionati, il modello 730/REDDITI precompilato.

Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate si potrà consultare:

  • il modello precompilato;
  • un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel precompilato e delle principali fonti utilizzate per la sua elaborazione (es. dati del sostituto che ha inviato la Certificazione Unica); il prospetto contiene anche le eventuali informazioni incomplete non inserite nella dichiarazione e quelle incongruenti che richiedono una verifica da parte del contribuente;
  • l’ esito della liquidazione (rimborso e/o somme che saranno trattenute);
  • il modello 730-3 (per il 730 precompilato) con il dettaglio dei risultati della liquidazione.

La dichiarazione precompilata non viene predisposta nei confronti dei contribuenti non in possesso dei requisiti per la presentazione del 730, tra cui, in particolare, i contribuenti con partita IVA attiva almeno per un giorno nel corso dell’anno d’imposta.

Dal 2 maggio, i lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare e inviare il Mod. 730 così come proposto.

Questa opzione mette il contribuente al riparo da controlli documentali sugli oneri deducibili o detraibili comunicati da terzi all’Agenzia delle Entrate.

I controlli documentali potranno però riguardare i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica.

La dichiarazione si considera “accettata” se è trasmessa senza modifiche dei dati indicati nella dichiarazione precompilata ovvero con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta.

I lavoratori dipendenti e pensionati in alternativa possono modificare / integrare il Mod. 730 prima dell’invio.

Dal 10 maggio i contribuenti invece interessati al Mod. Redditi precompilato, possono modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all’Agenzia delle Entrate.

Il 23 luglio scade invece, il termine per l’invio del modello 730 all’Agenzia delle Entrate mentre il 30 settembre scade il termine dell’invio del modello redditi o del correttivo 730.

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