E’ veramente colpa di Amazon?
Qualche giorno fa, mi hanno inviato su whatsapp, la foto di un volantino che recitava più o meno così “ogni volta che acquisti su amazon (130 milioni di evasione fiscale) stai facendo chiudere un negozio che le tasse le ha pagate tutte”. Allora mi sono chiesto se è veramente così, se i piccoli negozi chiudono per colpa di amazon oppure c’è un altro motivo.
Come funzionava il processo di acquisto prima della nascita di amazon? Se un individuo qualunque doveva acquistare una lavatrice e, la stessa lavatrice alle stesse condizioni, nel negozio A la pagava € 500,00 mentre nel negozio B la pagava € 600,00, dove l’avrebbe acquistata? Sicuramente nel negozio A. Quindi il processo di acquisto è lo stesso di quello che avviene oggi con gli acquisti online.
Allora la colpa non è di amazon, ma di un modello di business sbagliato che è ancora utilizzato da tantissime attività. Lo stesso prodotto, alle stesse condizioni, al prezzo più basso è un modello di business destinato a far chiudere le attività perché c’è sempre qualcun altro disposto a vendere ad un prezzo ancora più basso. D’altronde si sentono storie di molti ragazzi che vanno nei negozi a misurare le scarpe, trovano il numero che gli calza a pennello, poi tornano a casa e ordinano le stesse scarpe online ad un prezzo molto più basso.
Come difendersi allora? La soluzione potrebbe essere quella di spostare l’attenzione dal prezzo ai servizi accessori, tornando all’esempio degli elettrodomestici, si potrebbe aggiungere alla vendita:
- Il trasporto compreso nel prezzo;
- Il ritiro del vecchio elettrodomestico;
- Il montaggio;
- Assistenza post vendita personalizzata;
Aggiungendo dei servizi personalizzati, due prodotti uguali non saranno più paragonabili in relazione al prezzo.
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