Come vengono spesi i soldi delle tasse?
A partire da metà Aprile 2018, più di 35 milioni di italiani che utilizzano il modello “730” ed il modello “Reddito persona fisica”, entrambi precompilati, potranno usufruire di un servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate il quale permetterà loro di sapere nel dettaglio come verranno utilizzate le somme di denaro provenienti dalle imposte versate.
Per questa prima consultazione verranno visualizzati i dati riferiti alla dichiarazione dei redditi redatta nel 2017.
Visitando il proprio account personale nel portale dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile prendere visione del messaggio che annuncia questa novità. L’Agenzia delle Entrate infatti, comunicando la possibilità di usufruire di tale nuovo strumento di consultazione, spera di fornire all’utente un valido riferimento informativo e renderlo così più partecipe e responsabile nei confronti della spesa pubblica. Attraverso una pagina online creata ad hoc dunque sono riportate tutte le informazioni in merito ai propri personali contributi e si potrà prendere visione della sintesi della distribuzione di questi ultimi.
Attraverso un diagramma circolare, visivamente semplice ed accessibile a tutti, verranno elaborati i dati provenienti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. I dati che verranno utilizzati per creare il grafico terranno conto di Irpef (addizionali regionali e comunali incluse), degli acconti versati per le somme assoggettate a tassazione separata, della sostitutiva sui premi di produttività, dei contributi di solidarietà, di alcuni regimi opzionali sui contratti di locazione e del regime dei contribuenti minimi.
Il grafico a diagramma circolare sarà integrato da indice sintetico e riporterà le voci delle varie destinazioni, dove sono state indirizzate a loro volta le imposte. Si tratta dunque di destinazioni riguardanti i vari settori pubblici come quello sanitario, previdenziale, quello della pubblica istruzione, della sicurezza e anche dell’ordine pubblico. Saranno presenti anche le voci che riguardano i settori dei trasporti, della cultura, del settore ambientale e della pubblica istruzione, così come quello del debito pubblico e dei contributi per il bilancio europeo. Di certo quello dell’Agenzia delle Entrate, è un gesto atto a coinvolgere i cittadini i quali, vedendo nel dettaglio come i loro contributi economici sono stati impiegati, potranno sentirsi certamente più partecipi e più consapevoli.