Ricerca e Sviluppo: un modo per ridurre il costo del personale.

Il credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese è stato istituito nell’anno 2013 e tra aggiornamenti, modifiche, chiarimenti continui si protrarrà almeno sino al 2020.

Quali sono gli investimenti considerati agevolabili?

  • lavori sperimentali o teorici svolti;
  • ricerca pianificata o indagini critiche;
  • acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
  • produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi;

Non si considerano attività di ricerca e sviluppo: le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Quali sono i costi considerati agevolabili?

  • Personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • Spese relative a contratti con università, enti di ricerca e simili, con altre imprese;
  • Quote di ammortamento di strumenti e attrezzature e laboratorio;
  • Spese per certificazione contabile.

A quanto ammonta l’agevolazione?

Le spese sono agevolabili nella misura del 25% o del 50% a secondo del tipo di spesa e sono ammissibili da un minimo di € 30.000,00 ad un massimo di € 20.000.000,00.

Come calcolare il beneficio fiscale?

  • Occorre rispettare il criterio della “spesa incrementale complessiva”;
  • Il periodo di osservazione per il calcolo della media aritmetica è fisso e corrisponde ai tre periodi di imposta che precedono il primo periodo di applicazione dell’agevolazione;
  • Criterio dell’omogeneità nel confronto per stabilire l’incremento: la media va calcolata separatamente per le differenti categorie agevolabili (25% e 50%) solo per gli anni 2015 e 2016;
  • Per le imprese costituite successivamente al 2012 la media si calcola dalla data di costituzione;
  • Media triennale da calcolare anche per ogni tipologia di costi (necessità di ricostruzione retroattiva).

Con questo strumento gratuito puoi calcolare a quanto potrebbe ammontare il tuo credito d’imposta per ricerca e sviluppo. Per info clicca qui.

Modalità di fruizione

  • nessuna istanza preventiva (credito automatico);
  • credito compensabile in F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici Entratel e Fisconline;
  • deve essere riportato nel quadro RU del modello UNICO relativo al periodo di imposta in cui sono stati realizzati gli investimenti agevolati;
  • la possibilità di compensazione decorre dal periodo di imposta successivo a quello di sostenimento dei costi, mentre solo per il credito corrispondente alle spese di certificazione contabile l’utilizzo in compensazione è consentito solo dal giorno successivo alla data di ultimazione della suddetta certificazione;
  • il credito non concorre alla formazione del reddito imponibile (IRPEF/IRES/IRAP);
  • il credito è cumulabile con altre misure agevolative, salvo che le norme disciplinati le altre misure non dispongano diversamente; in ogni caso l’importo risultante dal cumulo non potrà essere superiore ai costi sostenuti.

Documentazione e certificazione

  • obbligo di allegare al bilancio la documentazione attestante i costi ammissibili certificata dal soggetto incaricato di compiere la revisione legale, collegio sindacale, revisore legale dei conti o una società di revisione legale dei conti entro la data di approvazione del bilancio;
  • se il bilancio è già certificato questa certificazione non è necessaria.

Cosa conservare e produrre in termini di documentazione

  • progetto di ricerca contenente la descrizione relativa alle attività intraprese dall’impresa beneficiaria;
  • personale (sia dipendente che in rapporto di collaborazione): fogli presenze nominativi con indicazione giornaliera delle ore impiegate in R&S e debitamente firmati dal legale rappresentante ovvero dal responsabile dell’attività di ricerca;
  • strumenti e attrezzature di laboratorio: dichiarazione del legale rappresentante (o del responsabile alla ricerca) indicanti misura e periodo di impiego per attività di R&S;
  • contratti di ricerca:
    1. contratti;
    2. relazione (debitamente firmata) con indicazione delle attività svolte per R&S nel periodo di imposta;
    3. prospetto recante l’elencazione analitica degli investimenti realizzati nei periodi di imposta precedenti e utilizzati per la base di calcolo della quota incrementale che determina l’ammontare del credito di imposta (tale prospetto non è soggetto a certificazione da parte del Revisore legale);
  • documentazione che attesti gli investimenti realizzati di cui al punto precedente;

Verifica gratuitamente a quanto può ammontare il tuo credito d’imposta. Clicca qui.

Un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.