Conto Termico 3.0: la nuova alternativa ai bonus casa
Dal Natale 2025 entra in vigore il Conto Termico 3.0, uno strumento che cambia il modo di finanziare l’efficienza energetica negli edifici. A differenza delle detrazioni fiscali, si tratta di un contributo diretto sul conto corrente, erogato in tempi rapidi e senza vincoli di reddito. Con un fondo da 900 milioni di euro, di cui 400 destinati alla Pubblica Amministrazione, il nuovo meccanismo diventa un punto di riferimento per cittadini, imprese e PA.
Perché conviene il Conto Termico 3.0
Il vantaggio principale è la velocità: i contributi arrivano in pochi mesi, senza dover attendere dieci anni come avviene per le detrazioni fiscali.
Ecco i benefici più rilevanti:
- contributi fino a 15.000 euro in un’unica soluzione (contro i 5.000 della versione precedente);
- oltre i 15.000 euro, erogazione massima in cinque tranche;
- copertura fino al 65% delle spese ammesse;
- nessun limite legato al reddito o alla capienza fiscale.
Dal 2026, quando i bonus casa scenderanno al 36% per la prima abitazione e al 30% per le altre, il Conto Termico 3.0 diventerà una scelta spesso più conveniente.
Interventi incentivabili
Il nuovo schema copre un ventaglio ampio di lavori, adattandosi sia a privati sia a enti pubblici e imprese.
Per i cittadini
- sostituzione impianti con pompe di calore, sistemi ibridi o a biomassa;
- installazione di solare termico;
- sostituzione di scaldacqua tradizionali con modelli a pompa di calore;
- collegamento a reti di teleriscaldamento efficiente;
- installazione di microcogeneratori a rinnovabili.
Per imprese e PA (oltre agli interventi dei privati)
- cappotti termici e isolamento;
- sostituzione di infissi;
- schermature solari;
- sistemi di illuminazione efficiente;
- building automation;
- colonnine di ricarica elettrica;
- impianti fotovoltaici con accumulo.
Differenze rispetto ai bonus casa
Il meccanismo si distingue nettamente dalle agevolazioni fiscali:
- bonus casa → sconto in dichiarazione, rateizzato in 10 anni e con aliquote in calo dal 2026;
- Conto Termico 3.0 → contributo diretto, rapido e senza vincoli di reddito.
Per chi punta a ridurre subito i costi e migliorare l’efficienza della propria abitazione o del luogo di lavoro, il nuovo strumento rappresenta una strada più immediata.
Regole e modalità di accesso
Le regole operative saranno pubblicate all’inizio del 2026. La domanda andrà presentata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), direttamente o tramite rivenditori e progettisti. Le procedure saranno semplificate rispetto al passato per favorire un accesso più ampio.
Conclusione
Il Conto Termico 3.0 si presenta come una vera rivoluzione: contributi veloci, importi più alti e meno vincoli rispetto alle detrazioni tradizionali. Per cittadini, imprese e PA significa avere uno strumento concreto per investire in efficienza energetica e sostenibilità, ottenendo benefici reali in tempi brevi.
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