Come si sviluppa la creatività?
Tutti quanti, chi più chi meno, siamo dei creativi. Il problema è che molti ancora non lo sanno, o non se ne rendono conto. La creatività è qualcosa di insito nella natura umana, ed è una capacità che va allenata, solo in questo modo potrà dare i suoi risultati.
La creatività inoltre non è una capacità utile solamente alle persone che svolgono un lavoro creativo, ma una risorsa utile per potersi districare nelle difficoltà di tutti i giorni, ingegnandosi per trovare le soluzioni più adatte ad ogni situazione.
Ma come si sviluppa la creatività?
I benefici del pensiero laterale
La creatività può essere potenziata con la pratica. Una volta messi in moto i meccanismi del cervello è possibile ottenere risultati straordinari. Molte idee geniali sono arrivate perché menti preparate hanno saputo cogliere delle opportunità, là dove magari qualcun altro avrebbe visto solo guai o cose di poco conto.
Per diventare creativi bisogna intraprendere quello che viene definito pensiero laterale, che si discosta dal pensiero lineare. Consiste sostanzialmente nell’intraprendere uno o più percorsi differenti da quelli suggeriti dal pensiero lineare, che ci porterebbe a soluzioni banali e scontate, mentre per diventare creativi è necessario vagliare ogni possibilità, ogni soluzione, che possono diventare infinite.
Se non si è particolarmente creativi, ma lo si vorrebbe diventare, esistono alcuni semplici esercizi che possono aiutare allo scopo. Mettendo in moto il cervello e stimolandolo a trovare sempre nuove soluzioni, nel giro di poco tempo svilupperete la vostra creatività.
Esercizi: come si sviluppa la creatività?
Gli esercizi per raggiungere il vostro obiettivo sono diversi, e tutti moto divertenti:
L’indovinello dell’aranciata – è il primo e più semplice tra gli esercizi. Immaginate di essere ad una festa, dove tutti gli invitati bevono un’aranciata da una brocca e muoiono tutti tranne un uomo. Come mai è l’unico sopravvissuto? Il divertente sta nel formulare domande e risposte per trovare la soluzione, più semplice di quello che si immagina.
Il binomio di Gianni Rodari – bisogna prendere due parole a caso che non c’entrano l’una con l’altra, e mescolarle insieme, creando il titolo di una storia che poi svilupperete. Aprite il dizionario a caso e usate le prime parole che trovate.
Inventare storie – più o meno collegato all’esercizio precedente, in questo caso si può partire costruendo la storia da un’immagine. Ponendosi degli interrogativi su ciò che si vede nell’immagine da voi scelta avrete tutti gli elementi per costruire una storia ricca di dettagli e sfaccettature.