tracciato xml fattura elettronica

Fattura elettronica: dal 4 maggio nuovo tracciato xml

Il 28 febbraio del 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblico una circolare con oggetto la modernizzazione dell’interfaccia xml della fattura elettronica con profondi cambiamenti.

Ma quali sono gli obiettivi e le novità di questo provvedimento? E come si dovrà comportare il contribuente? Andiamo a scoprire le novità.

Obiettivo del nuovo tracciato xml della fattura elettronica

Semplificare e facilitare il recupero delle informazioni dal SdI, ovvero il Sistema di Interscambio. Maggiore efficienza e controllo da parte degli organi preposti.

Questi i presupposti di base che hanno portato l’Agenzia delle Entrate a modificare la versione 1.5 delle specifiche tecniche e sviluppare la versione 1.6.

L’obiettivo principale è quello di rendere sempre più dettagliato il sistema di fatturazione digitale, per avere una maggiore sicurezza e rapidità della contabilizzazione, al fine di predisporre una dichiarazione IVA precompilata e telematica.

Quali sono in dettaglio le modifiche del nuovo tracciato xml della fattura elettronica?

Il nuovo tracciato xml non è solo un aggiornamento di quello precedente, ma determina dei cambiamenti sostanziali.

Sono state introdotte delle novità che fanno riferimento agli elementi fondamentali per l’emissione della fattura elettronica, con nuovi codici e nuove tipologie di documenti.

Sono stati aggiunti dei nuovi codici al fine di definire al meglio i motivi per i quali non bisogna addebitare l’IVA. Una riorganizzazione delle diciture, che porta ad una serie di specifiche molto più dettagliate.

Quindi se all’inizio si applicava genericamente il codice N2 per quelle attività che non erano soggette a IVA, oggi ne sono presenti ben tre codici. Una realtà simile si determina per il codice N3 riguardante le attività non imponibili e l’N6 per i casi di inversione contabile.

Introduzione di nuove tipologie di documenti: con riferimento alla dicitura TD, ovvero TipoDocumento

Sono state introdotte nuove nomenclature, questo al fine di fornire una corretta indicazione per la contabilizzazione.

Codifiche più dettagliate per la ritenuta d’acconto: rispetto al tracciato xml 1.5, la nuova versione introduce un sistema dettagliato di codici RT.

Indicazione imposta di bollo: infine è stato introdotto anche una modifica al campo dell’imposta di Bollo Virtuale, che dovrà essere di volta in volta indicato ed evidenziato dove necessario.

Come comportarsi?

In base alle direttive emesse dall’Agenzia delle Entrate dal 4 maggio 2020 entrerà in vigore il nuovo tracciato xml, con un periodo di transazione fino al 30 settembre 2020.

Durante il periodo di transizione il Sistema di Interscambio accetterà sia le fatture con il vecchio tracciato sia quelle aggiornate.

Dal 1 ottobre 2020 sarà obbligatorio invece introdurre i codici adatti secondo la nuova classificazione.

Aggiornamento

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento il giorno 20 aprile 2020 con il quale consente fino al 31 dicembre 2020, l’utilizzo delle specifiche tecniche (versione 1.5) .

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